Pistacchio Verde di Bronte DOP 

 Legislative Reference

Reg. EC 21 - 12.01.2010 OJEC L 8 - 13.01.2010

 

 

Materie prime/varietà/razza

Il Pistacchio Verde di Bronte DOP è il frutto in guscio, sgusciato o pelato di piante della specie Pistacia vera, nella cultivar Napoletana, altresì detta Bianca o Nostrale.

Metodo di lavorazione / coltivazione / allevamento

Il prodotto, soprannominato "l'oro verde" di Bronte", è coltivato principalmente su terreni lavici, substrato in cui prospera il terebinto, nome comune della pianta Pistacia terebinthus che costituisce il più importante porta-innesto per la propagazione del Pistacchio Verde di Bronte DOP. I pistacchieti possono essere specializzati o consociati ad altre tipologie di piante e le forme di allevamento ammesse sono la ceppaia, il vaso libero, oppure il monocaule. La raccolta è realizzata a mano, generalmente nel periodo compreso tra il 20 agosto e il 10 ottobre. Entro 24 ore dalla raccolta, si effettua la smallatura dei pistacchi, che consiste nel separare la parte edibile del frutto dall'involucro fibroso esterno. Successivamente i frutti in guscio vengono essiccati a temperatura di 40-50°C, fino ad ottenere semi con umidità residua compresa tra il 4 e il 6%. La fase di stoccaggio può durare per l'intero anno che segue la raccolta e deve avvenire riponendo i frutti essiccati in sacchi di juta, carta o polietilene. L'eventuale sgusciatura o pelatura dei pistacchi può essere effettuata meccanicamente.

Aspetto e Sapore

Il Pistacchio Verde di Bronte DOP ha forma di semi allungati e poco compressi, delle dimensioni di un'oliva. Il colore del frutto sgusciato è rosso rubino esternamente e verde smeraldo internamente. Il sapore è fortemente aromatico.

Zona di Produzione

La zona di produzione del Pistacchio Verde di Bronte DOP interessa i territori comunali di Bronte, Adrano e Biancavilla in provincia di Catania, nella regione Sicilia.

Storia

La pianta di pistacchio fu introdotta in Sicilia dagli Arabi durante il periodo della loro dominazione, nei secoli VIII e IX. La longevità e la capacità di resistere a condizioni ambientali avverse ha permesso al pistacchio di insediarsi stabilmente nei terreni vulcanici scarsamente coltivabili - le cosiddette sciare - che caratterizzano l'area di Bronte e dintorni, tanto da diventare nel tempo la coltivazione arborea più importante, sia in termini di superficie investita che di reddito prodotto. Intorno al pistacchio, la popolazione locale ha sviluppato le proprie tradizioni e la propria ricchezza grazie al duro lavoro degli agricoltori che, di generazione in generazione, hanno tramandato la cura dei lochi, nome locale dei pistacchieti, contribuendo a far acquisire alla città di Bronte la fama di "città del pistacchio".

Gastronomia

Il Pistacchio Verde di Bronte DOP si conserva al meglio in luogo fresco e asciutto. Può essere consumato senza bisogno di ulteriori cotture o lavorazioni, come spuntino o aperitivo, ma grazie al suo peculiare aroma e alla sua qualità è da sempre elemento principe della pasticceria siciliana e della cucina in generale. È utilizzato tradizionalmente dai pasticceri della città di Bronte come ingrediente per gelati, paste, creme e liquori, o la gustosa "torta al pistacchio" con pan di spagna farcito al cioccolato. È anche protagonista di primi e secondi piatti, sempre più diffusi nei menù dei ristoranti.

Commercializzazione

Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Pistacchio Verde di Bronte DOP. È commercializzato entro due anni dalla raccolta, in guscio, sgusciato o pelato, confezionato in imballi nuovi di idoneo materiale.

Nota distintiva

Oltre che al colore verde uniforme e alla spiccata aromaticità, il Pistacchio Verde di Bronte DOP deve la sua peculiarità alle numerose proprietà nutrizionali: contiene vitamina A ed è ricco di ferro, fosforo e sostanze fenoliche, elementi che favoriscono il potenziamento delle difese e il benessere dell'organismo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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